LA MONUMENTALE SAGRESTIA

Dalla navata sinistra i accede, come detto in precedenza, alla monumentale sagrestia. Notiamo che, anche qui, il pavimento è formato da quadroni marmorei posti in diagonale. Lungo l’asse longitudinale del pavimento sono inseriti tre cerchi di marmo scuro, in ognuno dei quali è iscritta una stella a otto punte.

 

Ai lati dell’ingresso vi sono due imponenti mobili di noce chiaro, costruiti nel 1900 e destinati alla conservazione di arredi sacri.

Alle pareti dell’ingresso, sovrastanti ai mobili anzidetti, campeggiano due vaste tele: a destra dell’ingresso una tela di autore ignoto molto deteriorata, di m. 2 x 1,70, rappresenta due pii personaggi che raccolgono pietosamente il corpo di S. Pantaleone; a sinistra, altra tela di m. 1,80 x 1,50 circa, di buona fattura, che rappresenta la cerimonia della Circoncisione. Sull’architrave della porta di fondo a destra: una Pietà; su quello della porta a sinistra: Cena di Emmaus. Sulla porta d’accesso alla sagrestia si trova un ritratto ovale dell’arcivescovo di Amalfi, Maiorsini, datato 1894 e dipinto da Gaetano Capone.