Zeno
Fedeli (1849 1929) fu lultimo esponente di una prestigiosa casa organaria
umbro-marchigiana iniziata nel XVII secolo. Sotto la sua direzione il nome Fedeli divenne
famoso in Italia e allestero e le opere della Fedeli ottennero il plauso di illustri
musicisti oltre a numerosi riconoscimenti quali ad esempio la Medaglia d'Argento alla
Prima Esposizione Industriale dell'Italia unita del 1881. In questa occasione Zeno,
fervente sostenitore della Riforma Ceciliana, si mise in evidenza per un Organo corale
economico di portata rivoluzionaria che, da allora in poi, lo avrebbe consacrato quale
antesignano delle pił avanzate tendenze nel settore dell'arte organaria. Infatti grande
fu la sua fama di sperimentatore: tastiere di 58 tasti e pedaliere di 30 (sempre
indipendenti dal manuale), costruzione di registri rigorosamente interi (con prevalenza
delle file di 8' e dei timbri violeggianti), i somieri sempre a canale per registro (a
trasmissione meccanica, con sistema Trice o tubolare-pneumatica). Le trasmissioni di Zeno
Fedeli vennero sempre lodate per precisione e silenziositą. La "prontezza"
veniva ritenuta "un vanto particolare della ditta Fedeli" dal celebre maestro
Don Lorenzo Perosi.